Winterthur
Dalla Torre Rossa alla «Turm Areal Winterthur»
In futuro, la Torre Rossa e gli edifici limitrofi di Winterthur saranno legati da qualcosa di più delle loro straordinarie facciate in mattoni rossi. La gestione del sito a uso misto del principale fornitore di servizi immobiliari integrati della Svizzera, Wincasa, sta progettando di rivitalizzare ulteriormente l'area con il nome di "Turm Areal Winterthur". La riqualificazione della "Turm Areal Winterthur" è un progetto congiunto di Wincasa e Swiss Prime Site Immobilien AG, proprietaria degli immobili.
Aggiornamento del sito per inquilini e residenti
Per rendere visibile l'identità del sito, il primo passo sarà l'installazione di un nuovo sistema di orientamento dei visitatori con una segnaletica uniforme a partire da novembre 2019. L'installazione dovrebbe essere completa entro la primavera del 2020. Anche il concetto di ristorazione sarà adattato. Il ristorante sarà ora situato al primo piano della Torre Rossa. Il Gruppo SV è responsabile dell'offerta culinaria per conto della ZHAW ed è aperto anche agli altri inquilini e al pubblico in generale. Un altro passo verso la riqualificazione del sito è l'inverdimento del cortile interno. La realizzazione strutturale complessiva sarà completata entro la primavera del 2021. Da quando la Torre Rossa è stata costruita alla fine del 1999, le esigenze degli inquilini e del pubblico in generale sono cambiate nel tempo.
I siti hanno la loro identità
In tutta la Svizzera stanno nascendo sempre più siti che ospitano una grande varietà di attori. Questi siti a uso misto sono molto diversi tra loro e richiedono nuove competenze strategiche per la gestione del marchio. Con la sua divisione Mixed-Use Site Management, Wincasa fornisce proprio queste competenze e il relativo know-how dall'inizio del 2017. A causa della domanda in costante crescita, questo settore è già cresciuto fino a raggiungere cinque sedi in tutta la Svizzera, dove un totale di 30 dipendenti sono responsabili di questo moderno tipo di gestione e marketing.
Foto: Felix Dammann